La Vocazione Francescana
 
Spunti per la riflessione per il 3° incontro   
 

La vocazione per Francesco è innanzitutto penitenza, cioè continua conversione che è un perenne rivolgere lo sguardo verso Dio dal quale proviene la luce della verità e si esprime con:

  • amore della povertà, primo riscatto per ricuperare la libertà di amare;
  • obbedienza, la virtù che tiene mortificato il corpo e rende l'uomo sottomesso a tutti gli uomini del mondo. È fedele sottomissione alla Regola, alla norma del Santo Vangelo, è deporre, come Cristo la propria volontà in quella del Padre;
  • purità di cuore, sincerità e pienezza dell'amore per Dio, non tenerci nulla di noi affincé‚ ci accolga tutti Colui che tutto a noi si dona;
  • umiltà, rinunciare alla nostra giustizia per accettare la sua misericordia e se Cristo si fa presente in ogni uomo, per Francesco è farsi il minore di tutti;
  • semplicità, è amore per l'essenziale che ignora ogni doppiezza e non si perde in ostentazioni e tortuosità. È vedere negli avvenimenti quotidiani una rivelazione di Dio compiendo le azioni più umili come fossero le più grandi;
  • laboriosità: trafficare i talenti ricevuti ma anche conformarsi a Cristo, partecipare all'opera della creazione ed all'azione redentrice di Cristo, contribuire alla realizzazione del piano provvidenziale di Dio nella storia;
  • fratellanza universale: ogni essere riceve l'esistenza dall'unica Bontà infinita è frutto dell'unico infinito Amore. Francesco presta la sua voce a tutto il creato per l'unico canto di lode all'Altissimo;
  • fervore di perfetta carità: amare gli altri come Cristo ci ha amato, particolarmente gli ultimi ma accogliendo tutti;
  • fraternità: nell'unione quelli che sono tentati si tengono su, i caduti si rialzano, i tiepidi si infiammano. La fraternità, leggiamo all'articolo ventidue della Regola OFS "... è chiamata ad essere l'ambiente privilegiato per farci crescere nella nostra vita spirituale". Qui pertanto, prima che altrove, la carità può e deve raggiungere la perfezione e poi dilatarsi fino ad abbracciare gli estremi confini dell'universo.